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Una piccola audace storia. Una mostra e un catalogo per celebrare “Il cielo e le terre”

Una piccola audace storia

Aggiornamenti, Comunicati stampa

Una mostra documentaria e un catalogo raccolgono l’esperienza di un’operazione culturale originale che, tra il 2014 e il 2017, ha coinvolto sette Comuni dei Monti Dauni sul tema dello spopolamento e dell’impoverimento culturale delle aree interne, della ricerca di modelli di vita alternativi e della mancanza di spazi dedicati alle arti.

Sono stati presentati venerdì 14 aprile, nella sala “Rosa del Vento” della Fondazione, la mostra e il catalogo “Per il cielo e le terre”, iniziativa tesa a riassumere e celebrare un progetto di alto profilo culturale sostenuto dalla Fondazione dei Monti Uniti, una piccola ma audace storia che porta la firma di Guido Pensato e che ha mobilitato il protagonismo di tanti artisti, amministrazioni comunali, pro-loco, privati e i tanti visitatori coinvolti (che forse per la prima volta hanno avuto l’opportunità di buttare un occhio su un mondo di solito riservato alle grandi città), per contrastare il fenomeno dell’abbandono e del degrado del paesaggio e del territorio di determinate aree della Capitanata.

Per quattro anni infatti, gli artisti di “Spazio 55/Arte contemporanea” e i soci del FotoCineClub di Foggia hanno attraversato letteralmente, con diverse collettive di arte e fotografia, una parte rilevante dell’Appennino Dauno (Bovino, Sant’Agata, Deliceto, Biccari, Faeto, Roseto Valfortore e Celle San Vito), con l’obiettivo, da un lato, di “mettere in mostra” la creatività dei singoli artisti in contesti e spazi “insoliti”, a beneficio di pubblici “sconosciuti”, dall’altro di sollevare la discussione su tematiche di stringente attualità: il degrado dei paesaggi rurali e l’abbandono delle aree interne (con la sparizione dei luoghi e degli oggetti, delle tracce, delle parole e della memoria che quei luoghi rappresentano), la mancanza di spazi riservati alle arti contemporanee, nonché promuovere una riflessione più ampia sulle insidie dei modelli di sviluppo e degli stili di vita in rapporto al consumo del tempo e del territorio.

Per sottrarre all’oblio un progetto unico nel suo genere, “Il cielo e le terre”, la Fondazione dei Monti Uniti, dopo aver sostenuto le quattro edizioni della manifestazione, ha deciso di organizzare una mostra documentaria, immaginata a suo tempo da Guido Pensato, e la realizzazione di un catalogo che sintetizzano le intenzioni, i luoghi, le opere e il ruolo degli artisti di questa particolare iniziativa.

Alla presentazione sono intervenuti il consigliere d’amministrazione della Fondazione, Gianfranco Piemontese, Katia Berlantini e Nicola Liberatore per l’associazione “Spazio 55/Arte contemporanea” e il presidente del FotoCineClub di Foggia, Nicola Loviento. Durante la serata, inoltre, non è mancato un ricordo commosso dedicato a Domenico Carella, Mosè La Cava, Francesco Sannicandro e Teo De Palma, quattro artisti che avevano partecipato con entusiasmo a questo progetto, scomparsi prematuramente.

La mostra resterà in allestimento nella galleria della Fondazione fino a sabato 22 aprile e sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20. Ingresso libero.