La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia è la continuazione ideale della Banca del Monte di Foggia “Domenico Siniscalco-Ceci” Monte di Credito su Pegno, già Monti Uniti di Credito su Pegno “Domenico Siniscalco-Ceci” di Foggia, che traggono la loro origine dal Pio Monte di Santa Maria della Pietà, fondato per disposizione testamentaria della signora Rosa Del Vento nel 1587 “a pro dei bisognosi, a fine potessero impegnare senz’interesse alcuno, con farne di più qualche maritaggio di povere zitelle honeste et virtuose ogn’anno, e constituire una cappellania d’una messa il giorno per l’anima propria e dei defunti suoi”.
Il Pio Monte fu eretto in ente morale con Regio assenso del 26 aprile 1588 e, due secoli dopo, con ordinanza sovrana del 26 giugno 1797, fu unito ad altri sei monti istituiti nel secondo Settecento dei Giovanni Perla (17 maggio 1764), Ottavio Rajti (26 febbraio 1777), Emilia Morrone (22 gennaio 1782), Emilia Minossi (9 dicembre 1783), Vitantonio Della Croce (9 agosto 1788) e Vincenzo Nannarone (16 giugno 1792).
Per i sette Monti si sentì subito l’esigenza di una sede più ampia di quella della casa di Rosa del Vento, insufficiente e pericolante. Una sede unica, autonoma e capace, fu individuata da G.B. Filiasi, unico amministratore dei Monti uniti, nel luglio del 1797, in una casa dei Padri Celestini di S. Severo, posta in via Arpi. Qui fu inaugurata la nuova Cappella dei Pii Monti di Foggia, intitolata a S. Maria della Pietà per la presenza sull’altare di un quadro della Pietà. Successivamente, nel 1907, i Monti Uniti accolsero il lascito, da parte di un sacerdote, don Orazio Rotundi, di un patrimonio di più di 35.000 lire. Nel 1937 la nobildonna Anna Maria Ceci, vedova Baldassarre Siniscalco, legò ai RR. Monti Uniti di Foggia l’intero palazzo di via Garibaldi, con la inamovibile condizione che gli stessi fossero intestati al nome del figlio, prematuramente scomparso, Domenico Siniscalco Ceci. La denominazione mutò, poi, per effetto delle disposizioni di legge che si sono susseguite nel tempo, in Monti Uniti di Credito su Pegno di Foggia, in Banca del Monte di Foggia Monte di Credito su pegno e quindi, semplicemente, Banca del Monte di Foggia, con intestazione sempre a “Domenico Siniscalco Ceci”.
La Banca del Monte di Foggia ha scorporato la propria azienda bancaria, conferita alla Banca del Monte di Foggia S.p.A., con atto rogato in data 19 dicembre 1994, assumendo la veste giuridica di Fondazione, persona giuridica privata senza fini di lucro, con piena autonomia statutaria e gestionale. Si legge nell’atto: “Nella continuità dello scopo originario e con riferimento principale al territorio nel quale ha operato la Banca del Monte di Foggia, la Fondazione opera attraverso la definizione di propri programmi e progetti di intervento da realizzare direttamente o tramite la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati; con riferimento a finalità di interesse pubblico o di utilità sociale persegue fini nei settori della ricerca scientifica, dell’istruzione, dell’arte, della cultura, nonché a finalità di beneficenza, di assistenza e pubblica utilità”.
Presidenti
E’ scomparso nell’agosto del 2013.