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Storie di italoamericani. Due volumi raccontano l’emigrazione italiana negli Stati Uniti nel primo Novecento

Storie di italoamericani

Comunicati stampa

Lunedì 29 maggio, alle ore 17:30, la sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152 a Foggia, ospiterà la presentazione di due volumi che raccontano il primo Novecento degli emigrati italiani e delineano il profilo di Leonard Covello, pioniere dell’educazione e dell’ibridismo culturale.

Si tratta di “Harlem, Italia. Covello e Marcantonio, due visionari nel ghetto dei migranti” (Rubbettino 2022), di Renato Cantore (giornalista professionista, lavora in Rai per la Testata Giornalistica Regionale) e “La scuola degli italoamericani. Storia e pratiche inclusive negli articoli di Leonard Covello (1887-1982)” (Tab 2022), di Carmen Petruzzi.

A distanza di un secolo e mezzo dall’inizio della Grande migrazione, la storia dell’emigrazione italiana continua a offrire scorci inediti per nuovi e interessanti spunti di riflessione mentre traccia stimolanti percorsi interdisciplinari per studiosi, appassionati e curiosi. L’altrove, nell’immaginario del migrante, rappresenta una sfida e un progetto per assicurare stabilità e benessere economico per sé e la famiglia; con questa speranza, milioni di italiani raggiunsero le coste statunitensi tra il 1870 e il 1920. Le difficoltà di adattamento e l’antitalianismo contribuirono a rallentare il sogno americano per le comunità italiane conservatrici e nostalgiche. Nel quartiere di East Harlem, a New York, si registrava il più alto numero di italiani di origine meridionale tanto da rinominare l’area come Italian Harlem. Vi abitò e operò Leonard Covello (1887-1982), originario di Avigliano (PZ), pioniere dell’interculturalismo e sperimentatore dei più moderni approcci educativi all’inclusione scolastica e comunitaria nella società multiculturale e complessa delle metropoli della prima metà del XX secolo.

Da tre anni è in corso un progetto di ricerca sviluppato da Antonella Cagnolati e Carmen Petruzzi volto al recupero dei processi formativi che riguardano le comunità italiane negli Stati Uniti, per definire una storia educativa ancora tutta da scrivere intorno ai tempi, ai luoghi, alle circostanze, ai personaggi e ai percorsi sperimentali che hanno segnato quell’epoca. La figura di Leonard Covello rappresenta un punto di partenza imprescindibile per una ricostruzione della storia delle teorie educative e scolastiche, finalizzate all’inclusione della comunità italoamericana.

Organizzata dalla Fondazione e dall’Università di Foggia, alla presentazione, che sarà introdotta dalla relazione di Michele Presutto dal titolo “Apocalittici e immigrati: mobilità italiane negli Stati Uniti, 1850-1950”, prenderanno parte Gianfranco Piemontese, consigliere d’amministrazione della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Sebastiano Valerio, direttore del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Foggia, Donato Paolo Salvatore, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Avigliano e Luigi Scaglione, presidente del Centro Studi Internazionali “Lucani nel Mondo”. A moderare l’incontro con gli autori sarà la professoressa Antonella Cagnolati.