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La fabbrica del consenso. Giovanni De Luna e Linda Giuva ricostruiscono il funzionamento della Segreteria del Duce

La fabbrica del consenso

Aggiornamenti, Comunicati stampa

Giovedì 20 febbraio 2025, alle ore 18 presso la Sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, si è tenuta la presentazione del volume Un monumento di carta. La Segreteria particolare del Duce 1922-1943 (Feltrinelli, 2024), scritto da Giovanni De Luna e Linda Giuva. L’evento, organizzato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e dall’Anpi provinciale di Foggia, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione storica e civile.

L’incontro si è aperto con gli interventi introduttivi del prof. Aldo Ligustro, presidente della Fondazione, e di Michele Galante, presidente dell’Anpi. Entrambi hanno sottolineato il valore della ricerca storica nella comprensione del passato e nell’analisi critica del regime fascista, evidenziando il ruolo della Segreteria particolare del Duce come uno snodo cruciale nella costruzione e nel consolidamento del potere di Mussolini.

Successivamente, il prof. Saverio Russo ha dialogato con gli autori, offrendo al pubblico una lettura approfondita del libro. Giovanni De Luna (in collegamento da remoto) e Linda Giuva hanno illustrato il lavoro di ricerca alla base del volume, soffermandosi sull’importanza della documentazione archivistica per ricostruire il funzionamento della Segreteria particolare del Duce, ed hanno evidenziato come questa struttura amministrativa non fosse solo un centro burocratico, ma un vero e proprio strumento di controllo politico, capace di influenzare le decisioni del regime e la percezione pubblica del leader.

La discussione ha toccato temi di grande rilievo, tra cui il rapporto tra propaganda e gestione del potere, il ruolo degli archivi come testimoni della storia e la necessità di una memoria condivisa per affrontare le sfide del presente. Il pubblico, attento e partecipe, ha posto numerose domande, dimostrando un forte interesse per i temi trattati e per il metodo di indagine adottato dagli autori.

L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento agli organizzatori e ai relatori, lasciando nei presenti spunti di riflessione sulla necessità di mantenere vivo il dibattito storico e di contrastare ogni forma di revisionismo. La presentazione si è rivelata un momento culturale di alto livello, capace di coniugare rigore accademico e divulgazione accessibile, contribuendo alla diffusione della conoscenza storica in un’epoca in cui il passato continua a interrogare il presente.