Si terrà giovedì 20 febbraio 2025, alle ore 18, presso la Sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152 a Foggia, la presentazione del volume Un monumento di carta. La Segreteria particolare del Duce 1922-1943, scritto da Giovanni De Luna e Linda Giuva. L’incontro è organizzato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e dall’Anpi provinciale di Foggia.
L’evento si aprirà con gli interventi introduttivi del presidente della Fondazione, prof. Aldo Ligustro, e di Michele Galante, presidente dell’Anpi, mentre il prof. Saverio Russo dialogherà con gli autori per approfondire i temi trattati nel libro.
Il libro
Centinaia di migliaia furono le lettere che gli italiani inviarono a Mussolini durante il ventennio fascista. Lontani dal clamore delle piazze e delle adunate oceaniche, uomini e donne raccontavano al dittatore le proprie sofferenze, dando voce a un popolo povero e dolente, assai lontano dall’immagine di prosperità offerta dalla propaganda. Con tono a volte colloquiale, a volte ossequioso, chiedevano favori, sussidi, raccomandazioni. Vedove con famiglie numerose, uomini che avevano perso il lavoro, giovani donne a cui mancava il corredo per sposarsi, bambini che non potevano andare a scuola per mancanza di scarpe o di libri. La corrispondenza confluiva alla segreteria particolare del Duce, dove veniva smistata in base al contenuto e affidata a funzionari incaricati di rispondere. Attraverso stralci di lettere provenienti dall’Archivio centrale dello Stato, Giovanni De Luna e Linda Giuva ricostruiscono le molte facce del mito del Duce durante il ventennio: il leader carismatico e infallibile, la figura paterna, l’uomo di umili origini che non fa mai mancare una parola di conforto, un ringraziamento, un aiuto a chi si rivolge a lui. Un mito che il carteggio con gli italiani aiutò a consolidare.
Gli autori
Giovanni De Luna
Storico, saggista e autore televisivo italiano, Giovanni De Luna è docente di Storia contemporanea all’Università di Torino. Ha collaborato con “La Stampa” e “Tuttolibri” e nella sua carriera ha curato e firmato varie trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra i suoi titoli ricordiamo: Donne in oggetto. L’antifascismo nella società italiana (1995), La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo (2004), Storia del Partito d’Azione (2006), Il corpo del nemico ucciso (2006), Le ragioni di un decennio (1969-1979) (2009), La repubblica del dolore (2011), Una politica senza religione (2013), La Resistenza perfetta (2015). Per Einaudi ha curato L’Italia del Novecento. Le fotografie e la storia (2005-2006), La Repubblica inquieta (2017), Juventus. Storia di una passione italiana. Dalle origini ai giorni nostri (con Aldo Agosti, 2019).
Linda Giuva
Storica e archivista, è docente associata di Archivistica all’Università La Sapienza di Roma. È autrice di monografie e di numerosi saggi sugli archivi dei partiti politici e di genere, sulle problematiche relative alle innovazioni dei sistemi archivistici, sul rapporto tra diritti e uso degli archivi. Ha collaborato con diverse Istituzioni e ha scritto saggi sulla metodologia archivistica e sull’uso delle fonti documentarie nella ricerca storica.