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Rapporto Acri 2015: la Fondazione scala la classifica. Pubblicati i dati dell'osservatorio nazionale: nella graduatoria dei patrimoni, l'istituzione foggiana passa dall'81esimo al 79esimo posto

Rapporto Acri 2015: la Fondazione scala la classifica

Comunicati stampa

Da pochi giorni, sul sito dell’Acri (www.acri.it), l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria e le casse di risparmio, è on-line il XXI rapporto sulle fondazioni relativo ai risultati dell’esercizio 2015. Secondo i dati dell’osservatorio, nella classifica sulle dimensioni patrimoniali la Fondazione Banca del Monte di Foggia risulta attestarsi al 79esimo posto su 88, migliorando così la propria graduatoria di due posizioni rispetto all’anno precedente, allorché occupava l’81esimo, mentre nella classifica delle piccole fondazioni dal 12esimo posto su 18 del 2014 passa al nono nel 2015.

“Un risultato che non è frutto del caso -ha dichiarato il presidente della Fondazione foggiana, il professor Saverio Russo– e neanche delle difficoltà che stanno attraversando altre fondazioni. Questa classifica in verità premia l’oculata gestione delle risorse economico-finanziarie e l’attenta politica di salvaguardia ed incremento del patrimonio immobiliare e finanziario che da sempre contraddistinguono la conduzione della Fondazione. Una regola a cui non si è venuti mai meno e che ha permesso al territorio di poter contare su un flusso di risorse che non si è mai interrotto”.

I dati del resoconto Acri 2015 confermano la correttezza di tale interpretazione. Nel tempo, infatti, c’è stato un continuo e costante incremento del patrimonio della Fondazione, che è passato da quasi 18 milioni di euro nel 2001 ai 33.294.885 di euro registrati per il 2015. Allo stesso modo i proventi degli investimenti patrimoniali hanno sempre fatto registrare risultati assolutamente positivi, nonostante l’assoluta estraneità al mercato dei derivati finanziari e ad altre tipologie analoghe di investimento potenzialmente più redditizie ma quanto mai rischiose. Si è ottenuto, pertanto, un flusso costante e crescente di reddito da destinare all’attività istituzionale della Fondazione, consentendo, dal 2001 al 2015, l’erogazione sul territorio di somme superiori a 7 milioni di euro. Un’attenta politica di accantonamento a riserva, l’adozione di oculate strategie di investimento e l’osservanza di criteri prudenziali nelle scelte di composizione e gestione del portafoglio, spiegano infine l’ottima perfomance della Fondazione registrata dal XXI rapporto.

“L’auspicio per il futuro -ha detto il presidente Russo- è che si prosegua su questo cammino, all’insegna della prudenza e della sobrietà,  evitando facili scorciatoie. La durissima crisi economica, non ancora terminata, e le turbolenze dei mercati finanziari che hanno caratterizzato gli ultimi anni, impongono a tutti riflessioni serie e profonde. Le Fondazioni piccole come la nostra, specie nel meridione italiano, svolgono un ruolo di supplenza determinante. La comunità non può farne a meno”.

Infine il presidente Russo ha colto l’occasione per ricordare che è possibile sostenere l’impegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia anche attraverso donazioni private, che andranno ad incrementare il patrimonio dell’ente potenziandone ulteriormente la capacità erogativa.