Pasolini, pensiero inattuale?

Dalla “mutazione antropologica” di Pasolini all’etica del “non me ne frega nulla” del romanziere francese Michel Houllebecq. E’ stato accolto da una sala Rosa del Vento gremita di pubblico il brillante intervento di Pasquale Voza, professore emerito di Letteratura italiana all’Università di Bari, uno dei massimi esperti del grande regista e letterato, chiamato a relazionare sul tema Il corpo, il sacro, il potere: Pasolini e l’universo orrendo, lunedì 9 novembre 2015.

La serata è stata organizzata dalla Fondazione Banca del Monte per celebrare il 40esimo anniversario della morte del celebre poeta di Casarsa.

Oltre ad essersi dedicato ad altri temi della ricerca storica, il prof. Voza ha riservato speciale attenzione all’opera e al pensiero di Pasolini, cui ha dedicato molti saggi, apparsi sulle più importanti riviste di settore, ed alcuni libri. Sul versante della divulgazione di questi temi, il professore ha partecipato in veste di relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, oltre ad aver organizzato importanti simposi di studio nazionali, come quello intitolato “Storia e Dopostoria: l’opera di Pier Paolo Pasolini”, tenuto a Bari nel 2005.