Grazie all’intervento della Fondazione Banca del Monte di Foggia, il Cristo flagellato alla colonna tornerà al culto dei fedeli nella Cattedrale di Manfredonia.
La conservazione del patrimonio storico-artistico della Capitanata è sempre stata una delle mission più sentite dalla Fondazione Banca del Monte. Una spiccata sensibilità che ha consentito alla secolare istituzione foggiana di stanziare, progressivamente nel corso dell’ultimo decennio, somme sempre più rilevanti per interventire a difesa dei simboli della cultura del territorio, dai dipinti ai manufatti agli edifici storici. La moltiplicazione dei pani del De Mura in Cattedrale a Foggia, La morte di un crociato di Altamura, Lo sposalizio della Vergine in San Domenico a Lucera, la Croce di Carlo V e la ristrutturazione di Porta Arpana, sono solo alcuni, sebbene i più importanti, degli interventi finanziati dalla Fondazione nel perseguimento di tale obiettivo.
In questo contesto si colloca il nuovo intervento di restauro per il Cristo flagellato alla colonna, finanziato interamente dalla Fondazione Banca del Monte ed appena terminato. Lunedì 12 ottobre alle 18 e 30, infatti, sarà festeggiato il ritorno nella Cattedrale di Manfredonia della statua lignea risalente al XVIII secolo con una concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Michele Castoro. Subito dopo saranno presentati i lavori di restauro e le varie fasi dell’intervento effettuati dalla Maddalena Restauri di Biccari.