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Le “Dissonanze” di Granito. Sculture e installazioni di Francesco Granito

Le “Dissonanze” di Granito

Comunicati stampa

Sabato 9 aprile 2022 a partire dalle ore 18:00, in sala “Rosa del Vento”, si terrà la presentazione della mostra Dissonanze/sculture e installazioni di Francesco Granito, con gli interventi del Presidente della Fondazione Prof. Aldo Ligustro, del Consigliere d’Amministrazione arch. Gianfranco Piemontese, della Vice Presidente dell’Organo di Indirizzo prof.ssa Gigliola Fania curatrice della mostra, dell’arch. Domenico Potenza e dell’artista Francesco Granito. Dopo la presentazione si procederà alla inaugurazione della mostra nella Galleria della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152, che resterà in allestimento sino al prossimo 7 maggio 2022.

Il presidente della Fondazione, Aldo Ligustro, è lieto di accogliere la prima personale dell’artista realizzata nella città di Foggia, promossa dalla Fondazione e curata da Gigliola Fania. “Gli spazi espositivi della Fondazione – ha dichiarato il Presidente Aldo Ligustro – son tornati a vivere a pieno regime dopo i due bui anni in cui la pandemia aveva rallentato il ricco calendario di attività programmate aperte alla pubblica partecipazione. Con questa personale di Francesco Granito siamo adesso al secondo appuntamento con le arti visive nell’anno 2022”. Sempre sulla mostra e l’artista protagonista, il Presidente Ligustro ha dichiarato: “Diversamente, oggi apriamo le sale della Fondazione ad un percorso artistico articolato e ricco di pensieri e riflessioni tradotte dalle mani di Granito nell’antica forma basilare della scultura: il marmo. Le opere Francesco Granito spaziano, infatti, tra tematiche assai diverse e utilizzano differenti tecniche di realizzazione sperimentate nell’arco della sua quasi cinquantennale esperienza artistica, lavorando il materiale lapideo sempre con certosina attenzione”.

Sulla Scultura e gli spazi espositivi ad essa dedicati è intervenuto l’architetto Gianfranco Piemontese: “Le arti visive sono di casa nella Galleria della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. Anche se, tra le diverse componenti, quella della Scultura, per una serie di fattori che qui chiariremo non ha forse avuto nel corso di questo venticinquennio la stessa presenza della Pittura, della Grafica, dell’Illustrazione, della Fotografia, della Carta e di quella Contemporanea. I fattori che hanno in una certa misura determinato la minore presenza dell’arte plastica sono riconducibili principalmente a due elementi fisici che di fatto limitano la esposizione di questo tipo di opere, e mi riferisco alla dimensione dell’oggetto scolpito in sé e di conseguenza alla capacità degli spazi che caratterizzano la sala proposta alle mostre”. Sulla figura di Francesco Granito e del suo operare l’arch. Piemontese ricorda che: “ Granito ha già esposto a Foggia, ma questa alla Fondazione dei Monti Uniti è la sua prima personale ed in una certa maniera diventa una prima antologica in Capitanata visto che l’artista ha al suo attivo una lunga attività. Ed anche per questa ragione che lo spazio massimo usufruibile in Galleria è stato utilizzato per rendere omaggio de visu ad uno dei protagonisti dell’attuale scultura italiana. Una mostra dal titolo Dissonanze che contiene in sé poi quello che è l’alfabeto ed i vocaboli di una lingua per nulla morta, anzi vivissima quella che sapientemente usa e crea Francesco Granito”.

La curatrice, Gigliola Fania, introducendo i temi salienti della mostra, dichiara: “Lo scultore, attivo da oltre quarant’anni nello scenario artistico nazionale, vive e lavora a Bari ma è originario di Apricena, Città della Pietra. Noto per le raffinate opere in marmo proposte in diversi spazi pubblici e privati del territorio, presenta in mostra una significativa collezione di lavori della sua produzione artistica; il cui titolo “Dissonanze” si riferisce a sculture ed installazioni nelle quali, egli imprime la levità del pensiero Calviniano, da lui condiviso, opponendola ad un senso della realtà duro e pesante, ciò si esprime chiaramente nella scelta contrastante tra la leggerezza dell’idea che rappresenta, ed il peso della materia che utilizza”.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 7 maggio 2022, tutti i giorni esclusi i festivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Ingresso contingentato e nel rispetto della vigente normativa anti Covid.