Aperta la nuova sede del Fondo Alfredo Bortoluzzi: un patrimonio artistico unico a disposizione della città e degli studiosi
La Fondazione dei Monti Uniti è lieta di annunciare l’apertura al pubblico della nuova sede del Fondo Alfredo Bortoluzzi, situata in via IV Novembre 2, a Foggia. Da oggi, studiosi, ricercatori e appassionati di arte contemporanea e della scuola del Bauhaus potranno accedere — previo appuntamento contattando in Fondazione la referente, dott.ssa Rachele Sessa — a un ricco archivio artistico-documentario che copre un arco temporale che va dal 1924 al 1995.
Il Fondo custodisce oltre 600 opere su carta tra disegni, incisioni, acquerelli e tempere, a cui si aggiungono numerose fotografie, lettere e documenti personali appartenuti all’artista, che offrono uno spaccato eccezionale della produzione e della vita di Alfredo Bortoluzzi, figura originale nel panorama artistico internazionale e uno dei soli tre studenti di origine italiana ad aver frequentato la celebre scuola del Bauhaus, fondata a Weimar da Walter Gropius nel 1919.
L’archivio rappresenta un importante punto di riferimento per chi desidera approfondire la conoscenza dell’esperienza bauhausiana e dei suoi riflessi sull’arte europea del Novecento, oltre a costituire una preziosa testimonianza del legame tra l’artista e il territorio foggiano.
Nei prossimi mesi, il Fondo Alfredo Bortoluzzi sarà integrato nella rete del Polo Biblio-Museale di Foggia, diretto dalla dott.ssa Gabriella Berardi, e nel sistema CartApulia, il portale informativo territoriale della Regione Puglia dedicato alla lettura e rappresentazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Particolare rilievo sarà dato all’inserimento del Fondo nel progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale, che ne consentirà la fruizione anche in formato digitale, ampliando ulteriormente le possibilità di studio e valorizzazione.
“Con l’obiettivo di dare maggiore sistematicità ed accessibilità all’enorme mole di materiale in nostro possesso — dichiara in una nota il presidente della Fondazione, Aldo Ligustro — e non lasciar disperdere un patrimonio di testimonianze, di collaborazioni, di ricerche e studi che è venuto ad arricchire quest’insieme di conoscenze, abbiamo deciso di riunire fisicamente le opere e i documenti che compongono il Fondo Alfredo Bortoluzzi in una sede appositamente dedicata, così da essere fruibili per gli studiosi e consultabili dagli appassionati e dai cultori della materia”.