Dopo 8 corde tese e L’algoritmo imperfetto torna il progetto Breaking books con Anima liquida, in libreria da gennaio.
Tutto inizia nel 2016 quando una misteriosa casa editrice lancia un concorso editoriale: otto scrittori scelti tra numerosi candidati vengono riuniti per cinque giorni in un luogo isolato per vivere in prima persona il romanzo che dovranno scrivere. Inizia il progetto Breaking books, un esperimentounico nel suo genere, letterario e umano, dove gli autori sono chiamati a interpretare il ruolo del personaggio per spingere l’immedesimazione oltre ogni limite. Da questo esperimento, ripetuto anche nel 2017 e ne 2019, nascono una serie di libri autoconclusivi ma che sono anche tasselli di una storia più grande, ricca di misteri che vengono svelati di volume in volume.
Il terzo capitolo, in uscita a gennaio, è Anima liquida ambientato in una realtà alternativa. Dentro una labirintica struttura a quattro piani, come in un moderno Overlook Hotel, otto autori, ognuno nei panni di un personaggio, prendono parte a un letale esperimento letterario in cambio di una grossa vincita. Senza possibilità di comunicare col mondo, con loro solo una squadra scelta per sorvegliarli e condurli nell’intensa avventura che vivranno e da cui non tutti faranno ritorno.
Il progetto sperimentale Breaking books, realizzato dalla casa editrice pugliese Nowhere books, curato da Leonardo Losavio e con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, si pone come obiettivo quello di mostrare l’opera d’arte nel suo farsi, rendendo noto il processo attraverso cui viene creata. Il nome stesso del progetto indica la rottura della parete che ha sempre separato la realtà del lettore con quella raccontata nel libro e, allo stesso tempo, quella dello scrittore che sviluppa una verità empatica nei confronti del suo personaggio vivendolo in tutto e per tutto.