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Foggia tra Storia e Memoria. 600 studenti foggiani hanno partecipato al Progetto Memoria 2015

Foggia tra Storia e Memoria

Aggiornamenti, Comunicati stampa, Multimedia

Si è svolta questa mattina, nella sala dell’“Altrocinema” di Foggia, la cerimonia di premiazione dell’edizione 2015 del progetto Foggia tra Storia e Memoria, organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia in collaborazione con le Edizioni del Rosone e quest’anno dedicato alla I Guerra Mondiale in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nel conflitto.

Circa 600 ragazzi di dieci scuole medie foggiane (“Alfieri”, “Bovio”, “Dante Alighieri”, “De Sanctis-Parisi”, “Foscolo-Gabelli”, “Moscati”, “Murialdo”, “Pio XII” e “Zingarelli”), hanno presentato le ricerche e gli elaborati realizzati sul tema proposto.

Riflessioni e lavori sulla I Guerra Mondiale sono stati realizzati dal C.P.I.A. (Centro Permanente Istruzione Adulti, istituzione) che opera anche nella Casa Circondariale di Foggia per l’istruzione degli adulti e di ragazzi che non hanno completato la scuola dell’obbligo.

In apertura dell’incontro, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia Saverio Russo ha ricordato il senso dell’impegno che accomuna nel progetto didattico, da 5 anni, la Fondazione, le Edizioni del Rosone di Foggia e le scuole foggiane secondarie di primo grado. Lo stimolo alla ricerca su grandi eventi storici che hanno toccato anche la città di Foggia e i suoi abitanti, la riflessione sul senso di avvenimenti tragici come la guerra, la raccolta di materiale originale sui periodi prescelti, soprattutto provenienti dalle memorie di famiglia e, quindi, spesso inedito e sconosciuto. Questi gli obiettivi primari, oltre ad un più generale approfondimento sui metodi della ricerca, improntati al rigore degli storici professionisti anche quando –come nel caso specifico- questa riguarda vicende familiari.

Le ricerche sono state coordinate dai docenti a partire dalla lettura del libro Clemente, Mario e gli altri. Lettere e cartoline raccontano la grande guerra (edizioni del Rosone, 2015), una raccolta epistolare di messaggi scritti tra il dicembre 1915 e l’ottobre 1916 da un gruppo di giovanissimi studenti, amici, compaesani di Alberona che raccontavano la realtà della trincea, le loro paure e le loro speranze ai parenti che li aspettavano a casa. Grazie al supporto della Fondazione, diverse copie del volume sono state distribuite nelle classi che hanno aderito al progetto e i ragazzi hanno potuto leggere e approfondire, con l’aiuto degli insegnanti, gli importanti temi incontrati nei testi esaminati.

Molto interessanti i prodotti dell’impegno di alunni ed insegnanti, che hanno lavorato al progetto per cinque mesi. A coordinare l’esposizione da parte delle varie classi intervenute, la prof.ssa Falina Marasca, responsabile delle Edizioni del Rosone di Foggia.

Tutte le classi hanno realizzato power point con testi e immagini relativi alla storia della I Guerra Mondiale in generale e ai suoi effetti sul territorio foggiano. Qualcuno è stato ispirato dalle letture compiute e ha scritto poesie, pregevoli sia per la forma che per i contenuti espressi, incentrati sull’orrore suscitato dalla guerra e sulla speranza della sopravvivenza e del ritorno a casa. Un’alunna ha scritto una bella e commovente risposta ad una delle cartoline riportate nel libro Clemente, Mario e gli altri: una missiva piena d’amore di un soldato che perse la vita in battaglia pochi giorni dopo averla scritta, lasciando la moglie e due figlie.

I ragazzi della scuola “Moscati” hanno prodotto persino una scultura, ispirata al dipinto Manifestazione interventista, realizzato da Carlo Carrà nel 1914.
Qualcuno ha realizzato interviste ai nonni, che hanno raccontato al microfono le memorie dei loro padri che avevano combattuto nella Grande Guerra. Molti hanno rintracciato –chiusi nei cassetti o in scatole conservate in solaio- lettere, foto, medaglie e benemerenze di guerra di un bisnonno. Altri hanno ritrovato le notizie sui propri avi nell’Archivio di Stato di Foggia o di Lucera e nei registri matricolari dell’archivio dell’esercito. Qualche reperto “materiale” del primo conflitto mondiale (proiettili di fucili e cannoni, elmetti, divise ecc.) sono stati mostrati soprattutto in foto. Un’importante “collezione” di documenti e ricordi che –assieme a quelli sulla II Guerra Mondiale in Capitanata, raccolti nelle edizioni precedenti del progetto- confluirà nella raccolta della Fondazione per costituire il nucleo di un auspicato “archivio della memoria” locale dedicato alla I e alla II Guerra Mondiale.

Alle classi delle scuole che hanno lavorato al progetto –che proseguirà anche nei prossimi anni- sono stati consegnati attestati di partecipazione che testimoniano anche la notevole bravura dimostrata da tutti i ragazzi e dai loro insegnanti.