Il servizio di RaiNews sulle attività di contrasto alla diffusione del contagio epidemico di InterSos, organizzazione umanitaria non governativa italiana e senza scopo di lucro, attualmente impegnata nelle campagne e nei ghetti di Capitanata con un progetto di assistenza socio-sanitaria mobile, destinato ai migranti, attivo dal 2018. Il 24 febbraio scorso il progetto è stato convertito a causa dell’Emergenza Covid-19, attivando una modalità di informazione partecipata delle misure di prevenzione, e successivo pre-triage, in stretto raccordo con l’Asl di Foggia e con l’importante contributo della Fondazione dei Monti Uniti.
Dal 24 Febbraio al 7 di Aprile 2020 l’attività denominata “sessione di prevenzione” (informativa di gruppo, triage e monitoraggio, individuazione dei sintomatici con triage e presa in carico coordinata con l’Asl), operativa 6 giorni su 7, con 3 medici, una protection officer, due unità mobili ed un’automobile, ha raggiunto 1.926 utenze su 1.671 beneficiari (circa il 69% della popolazione stimata nel totale degli insediamenti, 2.400). In dettaglio, la Pista di Borgo Mezzanone ha fatto registrare 1.101 utenze (ossia prime utenze o successive), con 931 beneficiari (ossia prime utenze: 85% circa del totale), mentre a Torretta Antonacci/Gran Ghetto 458 utenze su 417 beneficiari (60% circa del totale). I casi a rischio attenzionati sono stati solo 3 e i successivi tamponi sono risultati tutti negativi. Non si registra quindi al momento nessun caso e la popolazione risulta attenta alle misure di prevenzione, sebbene siano di difficile applicazione in contesti con scarso accesso all’acqua, senza servizi igienici e ad alta densità abitativa.