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Musica nella storia – Musica nella cultura.

Musica nella storia – Musica nella cultura

Aggiornamenti

La Fondazione Musicalia della Fondazione Banca del Monte di Foggia ha varato un nuovo progetto culturale intitolato “Musica nella storia – Musica nella cultura”, che sarà realizzato con la collaborazione dei docenti del Liceo Musicale “Poerio”.
Si tratta di un ciclo di cinque incontri, programmati fino alla fine del 2015 che, come scrive la curatrice del progetto, la prof.ssa Chiara Macrì, intende «percorrere la storia moderna e la cultura facendoci guidare da un’esploratrice d’eccezione: la storia della musica. Essa è l’interprete e la compagna di ogni tempo. Penetra in ogni arte, in ogni disciplina e ne svela i segreti. Basta entrare nel linguaggio della musica per comprenderla e per amarla».
Ciascun incontro si articolerà in due momenti: uno dedicato alla “guida all’ascolto”, affidata alla prof.ssa Macrì, che contribuirà alla conoscenza dello stile scelto; un altro che prevede un concerto eseguito, appunto, dai docenti del “Poerio” e accompagnato dall’approfondimento sugli autori pugliesi del periodo, curato dalla prof.ssa Patrizia Balestra
In ordine cronologico, il progetto partirà dal Barocco e dalla nascita della“musica moderna” per arrivare, a conclusione della prima fase, al Romanticismo e alla “Musica assoluta”. Gli esperti, per ciascun genere, “accompagneranno” il pubblico verso la comprensione del testo musicale «perché la musica non si esaurisce nella trasmissione e nell’evoluzione della dottrina compositiva o dei generi musicali e della loro morfologia. Essa chiede di essere intesa e ricostruita come nesso di tradizioni fra le varie estetiche e tecniche compositive che hanno consentito all’arte di costituirsi in quanto tale».
Il primo incontro del ciclo si intitola “Fiat sonus!. Il Barocco come rappresentazione sonora dell’età moderna”. L’appuntamento è per sabato 28 Febbraio 2015, alle 18.30, nella Sala “Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte di Foggia (via Arpi, 152).

Il primo tema scelto è legato strettamente alla storia del Mezzogiorno e della Puglia in particolare, come spiega l’introduzione della prof.ssa Balestra: «Dal Barocco al Romanticismo, la storia della musica pugliese risente non solo dello sviluppo stilistico-formale tracciato dai compositori italiani ed europei, ma soprattutto delle opportunità di formazione musicale offerte nelle aree geografiche più vicine, cioè Napoli e Roma. L’emigrazione degli autori pugliesi verso queste città e la loro scelta di appartenenza alle varie ‘Scuole musicali’, costituisce un dato rilevante nella produzione dei nostri compositori.
Se ancora nel primo Seicento, autori come Salvatore Sacco di Cerignola ed Enrico Radesca di Foggia si inseriscono nella vasta produzione italiana vocale, sacra e profana, con radici palestriniane il primo e monteverdiane il secondo, in seguito, con la diffusione del melodramma, la produzione e la fruizione musicale italiana si legano soprattutto al genere operistico.
Nel Settecento e Ottocento, la crescente nascita di numerosi teatri dotati di adeguate attrezzature tecniche, tali da soddisfare la messinscena dei drammi musicali, è il sintomo di un dilagante gradimento di un genere che trovava sempre maggiori consensi nel pubblico italiano. Così, mentre nei Paesi tedeschi si afferma la composizione strumentale, attraverso lo stile classico e poi quello romantico, in Italia la musica trova affermazione nel genere operistico. In tale contesto sociale e culturale i compositori italiani di musica strumentale stentano ad affermarsi e spesso sono costretti ad emigrare all’estero. E’ il caso di Mauro Giuliani di Bisceglie, didatta e autore di musiche per chitarra a solo, con orchestra e in formazione cameristica. La sua musica trovò grandi consensi soprattutto negli ambienti aristocratici di Vienna dove conosce ed è molto apprezzato da Beethoven, il quale non manca di assistere ad uno dei suoi concerti. Diverso, invece, il destino degli altri compositori pugliesi vissuti nel Settecento e primo Ottocento, tra cui Piccinni, Paisiello e Mercadante. La formazione a Napoli e i frequenti contatti con altri compositori della cosiddetta “Scuola napoletana”, contribuisce alla scelta di una produzione operistica di stampo meridionale che però nel linguaggio orchestrale assume le lezioni strumentali del classicismo e romanticismo viennese».

PROGRAMMA
I appuntamento
“Fiat sonus!”. Il Barocco come rappresentazione sonora dell’età moderna
a cura della prof.ssa Chiara Macrì
sabato 28 Febbraio 2015 ore 18.30
CONCERTO
mercoledì 11 Marzo 2015 ore 18.30
Approfondimenti a cura della prof.ssa Patrizia Balestra
Il primo barocco tra sacro e profano: Salvatore Sacco ed Enrico Radesca

II appuntamento
Lo stile classico dall’ “essere” al “divenire”: Haydn, Mozart e Beethoven
a cura della prof.ssa Chiara Macrì
sabato 11 Aprile 2015
CONCERTO
mercoledì 22 Aprile 2015 ore 18.30
Approfondimenti a cura della prof.ssa Patrizia Balestra
Il classicismo nella produzione per chitarra di Mauro Giuliani

III appuntamento
Il Romanticismo e l’arte degli opposti: dai Preludi di Frydrich Chopin e Carnaval di Robert Schumann ai poemi sinfonici di Franz Liszt e Richard Strauss
a cura della prof.ssa Chiara Macrì
sabato 9 Maggio 2015 ore 18.30
CONCERTO
sabato 23 Maggio 2015 ore 18.30
Approfondimenti a cura della prof.ssa Patrizia Balestra
Il melodramma tra Settecento e Ottocento: Piccinni, Paisiello e Mercadante