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Il futuro della Capitanata. Pirro: “La Daunia ha una capacità produttiva superiore a grandi regioni e a molte province del nord. Ci sono grandi opportunità ma bisogna saperle cogliere”

Il futuro della Capitanata

Aggiornamenti, Comunicati stampa

Martedì 13 dicembre 2022, nella sala “Rosa del Vento” della sede di via Arpi a Foggia, il presidente della Fondazione dei Monti Uniti, Aldo Ligustro, ha consegnato al professor Federico Pirro il “Premio Donato Menichella” ottava edizione, onorificenza istituita dalla Fondazione, in collaborazione con la Banca d’Italia e promossa nell’ambito delle “Giornate Economiche del Mezzogiorno”, quale riconoscimento a quei professionisti e a quelle istituzioni che con la propria opera hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale ed economico del Meridione italiano.

“In base ai dati Istat del 2019 – ha illustrato il prof. Pirro nel suo intervento – la Capitanata ha un Pil superiore al Molise e alla Valle d’Aosta e, in Puglia, supera Taranto, Brindisi e la Bat. È decima tra le province meridionali ma precede le altre 27 del Mezzogiorno, piazzandosi meglio rispetto a 16 province dell’Italia centrale e a ben 18 del nord. Se consideriamo il valore aggiunto dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca, in Italia la Daunia è seconda solo alla provincia di Bolzano, superando intere regioni come Valle d’Aosta, Liguria, Friuli, Marche, Umbria, Molise e Basilicata. Non si tratta di un territorio privo di risorse ma di un grande distretto con una capacità produttiva superiore a importanti regioni e a molte province dell’Italia centrosettentrionale. Ci sono grandi opportunità per questo territorio – ha concluso il presidente onorario del Cesdim – come la ZES a Manfredonia, ma bisogna essere in grado di coglierle”.

Dopo Romano Prodi, Paolo Mieli, Paolo Baratta, Gianfranco Viesti, Antonio Patuelli, Giuseppe Guzzetti e Giuseppe De Rita, il Premio “Menichella” è stato conferito al prof. Pirro per il continuo impegno dedicato agli studi della storia dell’industrializzazione nell’Italia meridionale dal secondo dopoguerra ad oggi, che hanno contribuito a ricostruire non solo la storia dell’imprenditoria meridionale ma anche quella della presenza delle grandi imprese settentrionali pubbliche e private che tanta parte hanno avuto nella crescita industriale del Sud, e per gli studi sulle dinamiche attuali dell’industria nelle regioni del Mezzogiorno, con particolare riferimento alla Puglia ed alla Capitanata, che hanno permesso di delineare le reali dimensioni dei processi di crescita degli apparati industriali locali.

Alla cerimonia di conferimento, a cui hanno preso parte il presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Aldo Ligustro, e il direttore di “Lettere Meridiane”, Geppe Inserra, che ha rievocato gli anni in cui l’amministrazione provinciale, durante le presidenze di Franz Kuntze e Michele Protano, affidò proprio al professor Pirro la realizzazione del primo piano di sviluppo della Capitanata, sono intervenuti anche rappresentanti della Camera di Commercio, di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confagricoltura di Foggia.

Federico Pirro è Docente di Storia dell’Industria nell’Università di Bari e ha insegnato anche nell’ateneo di Lecce Economia del territorio e Giornalismo economico. È autore, fra gli altri, di “Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2007” (Bari, Cacucci 2008) – cui sono stati conferiti nel 2009 il Premio “Sele d’Oro Mezzogiorno” e il “Premio Basilicata” per la saggistica – e di saggi su riviste e in volumi collettanei, fra i quali “L’economia reale nel Mezzogiorno”, a cura di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis (Bologna, Il Mulino 2014). Dal 1977 al 1995 è stato amministratore anche con cariche di Presidente e Vice Presidente di imprese pubbliche e private – fra cui Insud, Finvaltur, Valtur Sviluppo, Agis-Gruppo ABB, Breda Fucine Meridionali – e dal 1995 al 2000 e dal 2007 al 2016 consulente di Presidenza della Regione Puglia sulle problematiche dello sviluppo. Dal settembre del 2015 al giugno del 2018, su nomina del Ministro Graziano Delrio, è stato componente ‘esperto’ della Nuova Struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dal 2012 al 2016 è stato consigliere della Svimez, e dal 2015 siede nel Comitato scientifico della SRM – Gruppo IntesaSanPaolo. Dal 2000 al 2015 è stato editorialista del “Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera” e del settimanale “Mezzogiornoeconomia”. Oggi collabora con quotidiani, settimanali, riviste specializzate e con la Rai e Telenorba. E’ presidente onorario e coordinatore scientifico del CESDIM – Centro Studi e Documentazione sull’industria nel Mezzogiorno, da lui promosso presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.