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“I fiori blu”, presentata l’edizione 2021. In gara dieci saggi e dieci romanzi, dieci autrici e dieci autoridi prima grandezza del panorama letterario italiano. Da venerdì 30 aprile gli incontri

“I fiori blu”, presentata l’edizione 2021

Comunicati stampa

Si è tenuta stamane in modalità remota l’annunciata conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Premio Letterario “I fiori blu”. I lavori sono stati introdotti dalla presidente dell’Associazione “I fiori blu” e direttriceartistica del premio Alessandra Benvenuto, che ha sottolineato in modo particolare il decisivo ruolo della Regione Pugliae la vicinanza dell’ assessore alla Cultura Massimo Braye del vicepresidente della Giunta e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese. “È una grande soddisfazione e una enorme gioia poter annunciare la seconda edizione e vedere oggi riunite tutte le energie e forze intellettuali e umane messe insieme dal progetto promosso dalla nostra associazione”. Ha poi ringraziato partner(Università di Foggia, Fondazione Monti Uniti di Foggia, Ufficio Scolastico Territoriale) e sponsor privati (Sanità Più, Gami Estintori, Mandarin Capital Partners, Paolo Petrilli)per la fiducia e le entusiastiche adesioni sin dalla prima edizione.

È quindi intervenuto l’assessore alla Cultura della RegionePuglia Massimo Bray, che ricordando Raymond Queneau(l’autore del romanzo a cui il Premio è intitolato, “I fiori blu”), ha sottolineato come quel libro, insieme ad altri (Bray ha citato il Barone Rampantedi Calvino e L’Isola di Arturodi Elsa Morante)abbia segnato un momento cruciale nella narrativa europea del Novecento. “Immaginare un mondo differente” ha detto l’assessore “passando dalle storie particolari alle storie generali. Era questo il proposito di Queneau, che come gli altri autori citati valorizzava fantasia e creatività, ma anche amore perla lettura. È una unione, quella fra creatività innovativa e abitudine alla lettura, di cui c’è un estremo bisogno anche in questo momento. E i premi letterari, specie se realizzati in collaborazione con le scuole, sono uno strumento preziosoper raggiungere questo obiettivo.”

Il professor Gabriele Fattori, in rappresentanza dell’Università di Foggia, ha definito un’enorme vittoria l’esistenza di questo Premio in tempo di pandemia, nel quale siamo indotti alla falsa credenza che la cultura sia un bene sacrificabile. “La presenza dell’Università in questa iniziativa”ha detto Fattori“è anche la riaffermazione di un legame stretto fra Università e territorio, che è caratteristica del nostro Ateneo. La consapevole leggerezza di Queneau rafforzi la nostra fiducia nella parola e nel pensiero.”

Aldo Ligustro, presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia, ha sottolineato come l’adesione dell’organismo al Premio, impedita lo scorso anno da questioni regolamentari, è decisamente convinta, in linea con le diverse altre iniziative culturali di cui la Fondazione è tradizionale protagonista. “La scelta di autori di prima grandezza” ha detto Ligustro“l’ampiezza della partecipazione di soggetti pubblici e privati, le modalità di coinvolgimento dei cittadini e delle scuole” autorizzano la previsione che questa iniziativa diventerà un autentico fiore all’occhiello, naturalmente blu, per il nostro territorio”.

Luca Vigilante, di Sanità Più, si è detto orgoglioso di avere rinnovato la sponsorizzazione della propria azienda, per un’iniziativa che non ha solo un valore culturale, ma anche sociale e formativo“Credo che il Premio” ha detto Vigilante“abbia rappresentato l’anno scorso un momento di emozioni in un contesto di bellezza che ha fatto da contraltare a un 2020 triste, e per la nostra comunità a tratti orribile. Penso che anche quest’anno sarà un segnale collettivo resiliente ed efficace.”

Il presidente del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese Peppino D’Ursoha definito l’impegno del CTPP una naturale conseguenza della mission dell’organismo e dei brillanti risultati dell’anno scorso. “Un territorio cresce, si sviluppa, progredisce,” ha detto D’Urso“se presenta opportunità di socializzazione, se include, se coinvolge. Il nostro territorio ha particolare bisogno di iniziative come questa, non solo per il Covid, ma anche per le altre emergenze che conosciamo. Ampliare la platea dei lettori, troppo risicata in Puglia e nel Paese, è un obiettivo primario.”Maria Aida Episcopo, dirigentedell’Ufficio Scolastico Territoriale,ha sottolineato la ricchezza delle rappresentanza istituzionale, nel quale il mondo della scuola è presente con particolare determinazione e convinzione “La lettura è un grandissimo vettore per la promozione della conoscenza della lingua. Il mondo della scuola non può quindi che essere protagonista di iniziative come questa, a cui dedicherà specifiche energie.”

Anna Paola Giuliani, assessore alla Cultura del Comune di Foggia, ha inviato un breve indirizzo di saluto partendo dal ricordo della splendida cerimonia di premiazione dello scorso settembre. “Per chi come me ama leggere” ha detto Giuliani“non potrebbe esserci premio migliore di questo, anche come incoraggiamento e incentivo alla faticosa attività degli autori e delle case editrici.”Lorenzo Stanca,della MCP–Mandarin Capital Partnerssi è detto entusiasta di poter essere al fianco del Premio dopo l’ottimo riscontro dello scorso anno. “Il valore del premio, lo dico come foggiano da tempo trasferitosi altrove”ha detto Stanca “supera quello letterario. È un piccolo, ma importante e significativo passo in avanti per una comunità che purtroppo negli ultimi decenni ha fatto registrare più di un passo indietro.”

Un concetto ripreso dal Vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, che nel suointervento ha sottolineato la caparbietà e l’intraprendenza dell’assocazione I fiori blu elogiandone la capacità di fare squadra con vari soggetti pubblici e privati. “Il concreto e determinante contributo della Regione Puglia”ha detto Piemontese “valorizza un’iniziativa che è già oggi di notevole importanza e premia un territorio che ha grandi potenzialità inespresse. Anche questo premio contribuisce a far emergere la parte migliore della Capitanata e di una grande città del Mezzogiorno come Foggia. Grazie per il lavoro che stiamo facendo insieme.”

È seguito l’intervento della giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva Ritanna Armeni, componente della Giuria tecnica, che ha sottolineato come “I fiori blu” abbia già un suo spazio identitario all’interno del panorama editoriale italiano. “La qualità dei volumi selezionati è notevole” ha detto Armeni “e il nostro lavoro non sarà facile. In ogni caso il nostro voto di specialisti si esprimerà in parallelo a quello, decisivo, della giuria popolare. Questolo rende un premio ‘vero’, libero dal gioco degli interessi e delle pressioni che sono abituali nei premi letterari, anche quelli più prestigiosi. È un premio giovane, ma cresce bene.Alla fine non avremo solo dei vincitori e dei vinti, ma avremo costruito tutti qualcosa.”In conclusione Alessandra Benvenutoha elencato i titoli dei venti volumi in concorso e i loro autori: dieci autori e dieci autrici, dieci romanzi e dieci saggi, editi anche da Case Editrici non presenti lo scorso anno (Bollati-Boringhieri, Garzanti, Ponte alle Grazie, Fazi Nord e Bompiani si sono aggiunte a Feltrinelli, Einaudi, Mondadori, Rizzoli e Marsilio). Ora la parola passa agli incontri, che prenderanno il via venerdì 30 aprile.