Venerdì 12 febbraio, alle 17.30, nella sala “Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte di Foggia (Via Arpi 152), saranno presentati ufficialmente i primi risultati del programma triennale di ricerca sul centro antico di Arpi intitolato Arpi Project: abitare la città.
Dal 2014, il Centre “Jean Berard” di Napoli (CNRS/EFR) e l’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Puglia, hanno avviato il progetto che è articolato in due assi principali: da una parte, attraverso gli approcci globali dell’archeologia dei paesaggi, si punta alla ricostruzione dell’ambiente e degli assetti urbani e territoriali occorsi nel tempo; dall’altra, ci si dedica allo studio e all’edizione dei dati inediti dello scavo delle domus dell’ONC 28 e 29, effettuato dalla dott.ssa Marina Mazzei, nota archeologa foggiana, già responsabile del Centro Operativo per l’Archeologia della Daunia e direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia.
Il progetto intende proporre una analisi compiuta della città nel suo sviluppo diacronico, definendo le relazioni e le funzioni degli spazi nel tempo, in particolare dal VI al II secolo a.C.
Dopo l’introduzione del presidente della Fondazione Saverio Russo e i saluti del Soprintendente Archeologo per la Puglia Luigi La Rocca, gli esiti della prima fase dell’“Arpi Project” saranno illustrati da Italo Maria Muntoni (Soprintendenza Archeologia della Puglia-Centro Operativo per l’Archeologia della Daunia), Claude Pouzadoux (Centre “Jean Bérard”) e Alfonso Santoriello (Università degli Studi di Salerno).